A partire dal primo gennaio del 2020 la California imporrà alle nuove abitazioni (monofamiliari e multifamiliari fino a tre piani di altezza) di dotarsi di pannelli solari.  Subito sono state sollevate delle osservazioni in merito alla spesa di cui dovranno farsi carico i proprietari di casa: si stima preliminarmente un esborso tra gli 8.000 e i 15.000 dollari (7mila/13mila euro) a seconda delle dimensioni degli immobili. Non occorre però dimenticare che esistono diverse soluzioni finanziarie che permetteranno ai californiani di adempiere in maniera più agevole a queste nuove disposizioni e che il risparmio conseguibile grazie all’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico potrebbe portare addirittura ad un saldo economico mensile positivo. Energy Commission stima infatti che con periodi di ammortamento pari a 30 anni, mediamente il costo dell’impianto di 40 dollari al mese verrà controbilanciato dal risparmio di 80 dollari mensili. Un grosso positivo contributo verrà anche dalle “Smart Grid” e dal “Grid energy storage” poichè si avrà la possibilità di condividere l’energia in rete e/o immagazzinarla temporaneamente in batterie e sistemi di accumulo. A partire dal 2019 inoltre verrà introdotto un nuovo sistema di calcolo della bolletta, basato anche sul tempo d’uso dell’elettricità strutturato in modo che gli utenti che hanno puntato sull’efficienza energetica possano trarne maggiore vantaggio.

La questione di maggiore rilevanza è che, al di là di tutto, questa operazione apporterà sicuramente una forte spinta verso la transizione del comparto fotovoltaico da un mercato di nicchia ad un mercato di massa.

Un ottimo segnale per l’economia globale se si considera che la California ha da poco superato la Gran Bretagna posizionandosi come quinta potenza economica mondiale, alle spalle di Stati Uniti, Cina, Giappone e Germania