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7 Febbraio 2023Reddito Energetico Regione Sardegna: in cosa consiste
Il reddito energetico è un’iniziativa volta a sostenere famiglie attraverso dei contributi economici destinati all’installazione di impianti fotovoltaici e a fonte rinnovabile in genere.
Riprendendo testualmente la spiegazione dell’Assessore all’Industria Anita Pili :
Il reddito energetico consentirà alle famiglie sarde di potersi dotare, nelle proprie abitazioni private, di impianti alimentati con fonti rinnovabili. La dotazione alle comunità energetiche consentirà invece alle Amministrazioni Comunali di dar luogo all’avviamento delle comunità senza sottrarre risorse dal proprio bilancio”… “Con questo provvedimento mettiamo a disposizione dei comuni della Sardegna 14 milioni di euro destinati alle comunità energetiche e al reddito energetico utile a dare respiro alle famiglie in difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e all’impossibilità di dotarsi autonomamente di sistemi ad energia rinnovabile
Reddito Energetico Sardegna: i riferimenti normativi
Il Reddito Energetico per la Regione Sardegna è stabilito e disciplinato tramite la Legge Regionale n. 15/2022
Reddito Energetico Sardegna: le risorse in campo
E’ prevista una dotazione finanziaria pari a 14 milioni di euro, 7 milioni per il 2023 e altri 7 per il 2024 destinati alle comunità energetiche (2 milioni) e al reddito energetico (5 milioni).
Reddito Energetico Sardegna: cosa rientra
L’articolo 11 (Istituzione del Reddito Energetico Regionale), comma 1, della LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 2022, N. 15, recita:
Al fine di favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile presso e a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, è istituito, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate annualmente con legge di bilancio per tali finalità, il Reddito energetico regionale attraverso la previsione di interventi per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili in favore di utenti che si impegnano ad attivare, tramite idonee convenzioni con il Gestore dei servizi energetici Spa (GSE), il servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica, con priorità per gli utenti in condizioni di disagio socioeconomico
Reddito Energetico Sardegna: a chi si rivolge
La misura è rivolta alle famiglie a basso reddito, sia privati cittadini che condomini. Requisito fondamentale per presentare la propria candidatura ed accedere ai benefici previsti è l’avere un ISEE BASSO (cui importo verrà stabilito dalle successive direttive attuative) .
Se la richiesta proviene da un condominio, la Regione ha dato il via libera all’installazione dei pannelli solari anche sul lastrico e sulle altre superfici comuni.
Reddito Energetico Sardegna: come funziona dal punto di vista dell’energia
Gli utenti che beneficeranno del Reddito Energetico Sardegna dovranno stipulare un contratto con il GSE che stabilisce il diritto all’autoconsumo gratuito dell’energia prodotta e, contestualmente, l’obbligo di cedere alla regione tutti i crediti derivanti dall’energia non utilizzata.
Reddito Energetico: esclusioni
Non è prevista la possibilità di cumulare le agevolazioni del Reddito Energetico Sardegna con altre misure analoghe statali o regionali.
Reddito Energetico Sardegna: come richiederlo
La Regione Sardegna informa che verrà indetto un bando pubblico finalizzato a selezionare i beneficiari della misura.
Reddito Energetico Sardegna: dettaglio dei beneficiari
Possono accedere alla misura del Reddito Energetico Regionale le seguenti categorie di beneficiari residenti in uno dei comuni della Regione Sardegna:
- i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari o titolari di diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, di unità abitative indipendenti, non in condominio, situate nel territorio regionale;
- i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari o titolari del diritto di usufrutto, uso o abitazione su unità immobiliari facenti parte di edifici in condominio situati nel territorio regionale. In tale caso l’installazione è consentita sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato;
- i condomìni, situati nel territorio regionale, per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti a uso condominiale.
All’interno dei beneficiari hanno priorità:
a) i nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico valutate sulla base del valore dell’indicatore ISEE stabilito dalla Giunta regionale nelle direttive di attuazione di cui all’articolo 15;
b) i nuclei familiari composti da cinque o più componenti, le giovani coppie e i nuclei familiari formati da anziani che abbiano superato il sessantacinquesimo anno d’età e i nuclei familiari con più di due figli minori;
c) i nuclei familiari con almeno un componente affetto da invalidità o handicap riconosciuti dalle autorità competenti.