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26 Giugno 2019Il movimento è energia, si sa.
Sono secoli che l’uomo produce energia dal movimento (o meglio trasforma l’energia associata ad un movimento -cinetica- in altra forma di energia, elettrica ad esempio)
Di base non c’è quindi nulla di fantascientifico nel progetto che ha portato una Start Up italiana a sfruttare il movimento prodotto dal traffico veicolare per produrre energia. L’applicazione pratica però si sta rivelando davvero molto incisiva e molto più interessante del previsto.
Ma andiamo con ordine.
Di cosa si tratta?
Il sistema si chiama LYBRA e la Startup Underground Power (UP), tutta italiana a dispetto del nome, è nata nel 2011 dal CEO Andrea Pirisi e dai soci Massimiliano Nosenzo e Andrea Mario Corneo.
Nello specifico LYBRA consiste in una speciale pavimentazione in gomma (simile a quella degli pneumatici) che assume un ruolo frenante per le autovetture, assorbendo l’energia da queste rilasciata e trasformandola in energia elettrica (corrente alternata).
Non solo recupero di energia quindi ma anche funzioni di sicurezza stradale.
LYBRA è progettata per essere applicata laddove la circolazione stradale preveda e richieda rallentamenti: rotatorie, passaggi pedonali, caselli autostradali, in prossimità di rampe di uscita, parcheggi dei centri commerciali ,etc..
Ma come funziona LYBRA?
Quando il veicolo passa sopra il “dosso” (chiamiamolo così per semplicità), il veicolo comprime la superficie in gomma che, deformandosi verticalmente di circa 3 cm, genera due effetti:
- il veicolo viene rallentato, incrementando lo sforzo che la ruota deve fare per rotolare in avanti
- si aziona un generatore elettrico
Quanta energia riesce a produrre LYBRA?
Secondo le stime dell’azienda costruttrice un sistema di questo tipo installato in zona ad elevato transito di veicoli, ad esempio in prossimità di un casello autostradale o di un grosso centro commerciale, potrebbe produrre fino a 100.000 kWh all’anno, ovvero la stessa quantità di energia prodotta da 19 tonnellate di petrolio.
E’ solo teoria?
No! LYBRA è gia installata dal 2014 nei pressi di Milano, a Rescaldina e altri due impianti sono stati installati all’ingresso di un centro commerciale di Altavilla Vicentina (Vicenza). E non è tutto: per la prima volta questa tecnologia verrà adottata sulla pista di un casello autostradale, quello di Cordignano sulla A28, in concessione ad Autovie Venete
Si stima che la capacità produttiva dei due dispositivi, uno in entrata al casello e uno in uscita, considerando che mediamente avvengono circa 5.600 transiti al giorno, potrà generare fino a circa 15mila kWh l’anno.
Lybra si sta rivelando una bellissima iniziativa e una valida tecnologia per la tutela ambientale oltre che motivo di orgoglio per il nostro Paese.
E’ grazie a Underground Power che da oggi possiamo annoverare, in un certo senso, l’energia proveniente dal traffico come energia rinnovabile!